La storia

 

Dal 7 giugno 2016, per una diversa definizione dei Quartieri nella Città Metropolitana di Bologna, l'Istituto Comprensivo n. 16 insiste per una parte - dentro le mura - nel Quartiere Santo Stefano e per una parte - esterna ai viali di circonvallazione del centro storico - nel Quartiere San Donato-San Vitale. La popolazione scolastica è composta per un 60% circa da allievi provenienti da famiglie con livello socio culturale medio-alto. Nelle classi dell’Istituto, specie quelle collocate nel centro storico di Bologna (vicolo Bolognetti 10 e 8), affluiscono anche allievi con genitori che svolgono il proprio lavoro nel centro di Bologna, benché residenti in altra area della città. In IC16 gli iscritti di nazionalità non italiana sono in aumento (dal 18% registrato nel 2015 al 21,5% nell'anno scolastico 2020/2021). Per l’Istituto rappresentano decisamente un'opportunità e una sfida per lo sviluppo di una progettazione inclusiva e per l'attivazione di metodologie e strumenti didattici diversificati e personalizzati. Per gli alunni NAI (Nuovi Arrivi in Italia), in particolare, si interviene con servizi di accoglienza, formazione e mediazione culturale offerti dal Comune di Bologna e con l'attivazione di corsi di alfabetizzazione di base svolti anche dai docenti della scuola.

La definizione della Città Metropolitana nel maggio 2016 ha portato ad una nuova topografia dei Quartieri: i plessi di vicolo Bolognetti (Guido Reni e Luigi Zamboni) da giugno 2016 sono nel Quartiere Santo Stefano. I plessi Infanzia e Primaria Don Bosco sono nel Quartiere San Donato-San Vitale. Il Quartiere Santo Stefano di Bologna è un territorio vasto e multiforme caratterizzato da un'articolata offerta culturale: l'Università agli Studi con le sue diverse facoltà, l'Università John Hopkins, il Teatro Comunale, la Filarmonica Comunale, la Biblioteca Comunale Ruffilli, la Rete dei Musei Cittadini, tra cui il Museo Internazionale e biblioteca della Musica, la sede della Città Metropolitana. Il Comune di Bologna partecipa al processo formativo della popolazione scolastica di primo ciclo con un servizio di educatori che vengono attribuiti all'istituzione scolastica al fine di sviluppare una rete di servizi e di interventi a favore degli alunni e delle loro famiglie in materia di promozione del benessere, prevenzione del disagio scolastico, educativo, sociale e contrasto ai fenomeni di dispersione scolastica (Protocollo tra Ufficio Scolastico Regionale - Ufficio V Ambito di Bologna e le Istituzioni Scolastiche della città per la prevenzione del disagio scolastico in allievi NAI Nuovi arrivati in Italia - 2013 e Protocollo con Comune di Bologna 2015).